martedì 22 gennaio 2013

FESTA DELLA MAMMA speciale a Genova

Quest'anno sarà una FESTA DELLA MAMMA  speciale per le mamme genovesi!

Eh sì, perchè ci saranno ben 2 iniziative pensate e dedicate alle mamme...

La prima sta già partendo ora, attraverso una raccolta di firme per sensibilizzare la cittadinanza e gli esercizi commerciali verso quelli che sono i bisogni e le necessità delle mamme, soprattutto di bimbi molto piccoli.


La raccolta delle firme culminerà durante la seconda delle iniziative dedicate alla festa della mamma: un Flash Mob dal titolo "Allattiamo in piazza" per sensibilizzare la cittadinanza sul fatto che allattare dappertutto per le mamme e per i bambini è una necessità fisiologica e non una forma di esibizionismo.

Ecco il testo della lettera che tutti possono sottoscrivere:


"Siamo un gruppo di Mamme e Ostetriche genovesi il cui “sogno” è far sì che la nostra amata città diventi una CITTA’ A MISURA DI MAMMA!

Quante volte una mamma col bambino molto piccolo non sa dove cambiarlo quando si trova fuori e magari è inverno e c’è troppo freddo per cambiarlo sul passeggino?

Quante volte una mamma si trova a cercare un angolo caldo dove poter allattare?

Quante volte una mamma che si ferma ad allattare il suo bambino in pubblico perché non può rimandare la poppata si sente giudicata o deve subire i commenti poco piacevoli di alcune persone?

Quante volte una mamma si trova in difficoltà a trovare un bar disposto a scaldarle l’acqua per il biberon senza sentirsi in dovere di consumare una colazione?

Quante volte una mamma cerca un posticino al caldo per dare la pappa al proprio bimbo?

Qui a Genova, purtroppo, accade spesso!

Molte città europee sono diventate a misura di mamma, offrendo piccoli servizi come il fasciatolo nei negozi e l’angolo per la poppata…
Si tratta di iniziative tutto sommato poco impegnative per chi le offre, ma di grande utilità per le mamme, che possono anche rappresentare un buon biglietto da visita per chi rende il proprio negozio o la propria attività accogliente e “mum-friendly”.

Per la FESTA DELLA MAMMA vogliamo lanciare questa raccolta firme per sensibilizzare la città verso le esigenze di tutte le mamme, chiedendo ai negozi e alle attività commerciali che ne hanno la possibilità e gli spazi:

  • Che riservino un angolo alle mamme che vogliano fermarsi per cambiare il proprio bambino, allattarlo, dargli il biberon o la pappa.
  • Che in questo angolo riservato ci sia un fasciatolo a disposizione delle mamme.
  • Che offrano la possibilità di scaldare il biberon o la pappa.
  • Che espongano un adesivo in vetrina, che proporremo, per far sapere alle mamme che il loro negozio è “MUM-FRIENDLY”."
Al momento la raccolta delle firme è partita su facebook attraverso la pagina OstetricheGenova, dove nella sezione delle note trovate il testo della lettera e potrete sottoscrivere apponendo il vostro nome e cognome in calce nello spazio riservato ai commenti. Mandate invece in forma privata all'indirizzo mail ostetrichegenova@gmail.com il numero del vostro documento d'identità.

Parallelamente partirà anche la raccolta firme dedicata a chi non naviga su facebook, chiunque fosse interessato può contattare le Ostetriche di Genova:

Emanuela Rocca 3387017125 roccaemanuela@yahoo.it

Alessandra Parisi 3297127007 parisi.alessandra23@gmail.com

Teresa Lin 3474273070 teresalin@hotmail.it

Una volta raggiunto un numero importante di firme, ci occuperemo di sensibilizzare i negozi e gli esercizi commerciali e poi rappresentare le mamme genovesi in Comune.

Veniamo ora alla seconda iniziativa!
Domenica 12 maggio 2013, giorno della Festa della Mamma, ci incontreremo in piazza De Ferrari a partire dalle 10 per allattare in piazza, alla luce del sole!

Replicheremo il Flash Mob di ottobre 2012 per ribadire il nostro messaggio:

"Allattare dappertutto è una necessità per la mamma e per il bambino, è normale, non è scandaloso, ma costituisce un diritto!"


Sono invitate naturalmente tutte le mamme che allattano, con i loro bambini, ma anche chiunque condivida il nostro messaggio e voglia sostenere la causa.

Ci troveremo in piazza a partire dalle 10. Dovrà essere un movimento spontaneo, arriveremo da ogni parte della piazza e ci ritroveremo attorno alla fontana, a quel punto indosseremo una maglietta bianca!
Le mamme che allattano possono sedersi sul bordo della fontana ad allattare, le altre persone le sosterranno!

Stiamo progettando anche la maglietta, con uno speciale logo creato dalla collega Teresa Lin, che potrete ordinare e indossare per l'occasione!

Durante il Flash Mob parleremo della raccolta firme partita oggi, raccoglieremo altre firme e pubblicizzeremo l'iniziativa "Per Genova "MUM-FRIENDLY"" con i media che saranno presenti, al fine di rendere pubblica l'iniziativa e vedere presto il nostro adesivo MUM-FRIENDLY sulla vetrina dei negozi genovesi!!!

Emanuela Rocca

venerdì 18 gennaio 2013

Parliamo di "autosvezzamento"-Il dott.Piermarini a Genova il 6 aprile

"...intorno ai 6 mesi di vita, l'apparato digerente dei lattanti raggiunge la maturità e consente l'introduzione di alimenti complementari. La maturità riguarda anche tutta la successione di movimenti indispensabili per l'assunzione, la masticazione (pur senza denti), lo spostamento laterale e all'indietro e infine la deglutizione dei cibi solidi. Noi abitualmente non consideriamo la complessità dell'atto di assunzione di cibo, ma labbra, lingua, guance, mandibola e faringe devono lavorare in perfetta coordinazione per ottenere il risultato che il boccone finisca in esofago e non in trachea... Il bambino acquisisce queste competenze da solo e non ha senso, quindi, come si vede fare, iniziare anche solo con la frutta a 4-5 mesi, allo scopo di "allenarlo" all'uso del cucchiaino. A tempo debito lo farà spontaneamente e gradualmente, senza problemi, come imparerà a parlare e a camminare, senza che nessuno lo alleni prima del tempo."   dott. Lucio Piermarini, pediatra


immagine tratta da modenabimbi

Esiste molta confusione riguardo al momento dell'introduzione dei cibi diversi dal latte.

Quando cominciare?

Da che pasto cominciare?
Cosa preparare?
E se non gli piace?

Ogni pediatra consiglia diversamente le mamme dei propri piccoli pazienti, tanto che quando le mamme si confrontano tra loro si crea moltissima confusione per via delle "istruzioni" a volte anche disparate che ricevono.


Per non parlare di quei casi in cui viene suggerita l'introduzione della frutta al secondo mese per "abituare" il bambino al cucchiaino o comunque di "svezzare" i bimbi prima dei 5-6 mesi per abituarli a mangiare, come se l'introduzione dei cibi dopo i 6 mesi compromettesse per sempre le capacità del bambino di mangiare, masticare e ingoiare il cibo!!


Come ogni bambino (chi prima e chi dopo) impara a camminare e a parlare...perchè non dovrebbe imparare anche a mangiare col cucchiaino cibi diversi dal latte? Si è mai visto qualcuno che per tutta la vita ha mangiato con le mani dal piatto? O qualcuno che è vissuto di solo latte per sempre? Non nella nostra società civilizzata...

Sì, perchè i bambini imparano da chi si prende cura di loro grazie all'istinto di imitare ciò che fanno i grandi e alla loro innata curiosità!!!!!

E allora, esiste un momento "giusto" per cominciare?

Secondo me NON dovrebbe in questo caso esistere il concetto di giusto: ognuno di noi è un individuo unico ed inimitabile e non esiste qualcosa di giusto in assoluto, perchè ciò che è giusto per me quasi certamente non lo è per un'altra mamma, così come ciò che è giusto per il mio bambino non lo è per un altro.
Esiste ciò che è meglio per quello specifico bambino in quello specifico momento e in quella specifica situazione...sempre tenendo presente la fisiologia dello sviluppo e della crescita di un bambino (introdurre cibi diversi dal latte a 2 mesi, per esempio, è sbagliato poichè il bambino non è pronto).

E allora potremo dire: "Qual'è il momento MIGLIORE per cominciare a far assaggiare al bambino cibi diversi dal latte?"....la risposta, secondo il dott.Piermarini, è molto semplice: "Lasciamo che sia il bambino stesso a farcelo capire, fidiamoci di lui!!"...non è bellissimo?!?


Come ci siamo fidati di lui nell'allattarlo a richiesta, fidandoci del suo senso di soddisfazione al seno, del suo succhiare con vigore per quanto voleva lui e ogni volta che lo chiedeva....fidiamoci anche dei segnali che mostra nei confronti del cibo!

Come ci siamo fidati di ciò che ci comunicava attraverso un pianto o un atteggiamento, cogliendone i segnali di fame, sonno, irrequietezza, dolore o semplicemente bisogno di calore e contatto...fidiamoci anche della sua curiosità nei confronti del cibo che mangiamo noi!

Dunque quando un bambino comincia a stare seduto e a controllare il proprio busto e la testolina, sediamolo con noi a tavola ( a quel punto potrebbe avere tra i 5 e i 7 mesi, ma anche poco di più o poco di meno...ricordiamoci che non siamo tutti uguali) e condividiamo con lui il momento del pasto!

Vedremo che la sua innata curiosità lo porterà ad osservare i nostri gesti e a capire che ciò che portiamo alla bocca è buono...e potrebbe valere un assaggino!

Sarà occasione anche per la famiglia di controllare la propria alimentazione e assumere abitudini salutari (non esagerare col sale, evitare cibi grassi e fritti o molto conditi, non abusare di dolci....)!!!


All'inizio si tratterà di piccoli assaggi (ovviamente di cibo schiacciato e ridotto in pezzettini alla sua portata) che verranno comunque completati dalla poppata come d'abitudine, ma piano piano andranno gradualmente a sostituirla con molta naturalezza mano a mano che la capacità del bambino di masticare e inghiottire anche pezzi più grossi si affinerà!!


Dal momento che io non mi reputo sufficientemente esperta in materia da accompagnare i genitori in questa delicata fase (ma voglio io stessa imparare ed approfondire), ho scelto di invitare il dott.Piermarini, pediatra autore di "Io mi svezzo da solo", a Genova per una piccola conferenza sull'argomento, per dare la possibilità a tanti genitori che come me lo desiderano, di ascoltare la voce autorevole di un esperto in materia!!






Perciò appuntamento 


sabato 6 aprile 2013

alle ore 10 in piazza S.Marta 2 

presso la Sala Regìa (adiacente Quadrivium)

non mancate!!


Ecco cosa dovete fare per iscrivervi:

-Inviate una mai all'indirizzo roccaemanuela@yahoo.it con i vostri dati: nome, cognome, cellulare/telefono e mail


-Dal momento che l'incontro prevede un contributo di 10 euro a persona per contribuire alle spese inerenti l'organizzazione, occorre versare la propria quota al seguente iban indicando i propri dati e come causale "Contributo iscrizione Piermarini": IT17C0306967684510324336380


Per chi frequenta facebook, ci trova alla pagina dedicata all'evento, vi aspetto numerosi!

Emanuela Rocca

lunedì 14 gennaio 2013

BAMBINI SUPER-VACCINATI Incontro col dott. Eugenio Serravalle sul tema delle vaccinazioni infantili

Sabato 12 gennaio 2013 presso la Sala dei Chierici della Biblioteca Berio di Genova abbiamo incontrato il dott. Eugenio Serravalle che ha affrontato il tema delle vaccinazioni infantili.


La conferenza è cominciata verso le 10.15, ora in cui la sala era al completo.
Un centinaio di persone, perlopiù genitori, ma anche nonni, ostetriche e pediatri, hanno occupato fino all'ultimo posto disponibile la sala per questo incontro il cui tema è molto attuale, delicato e di estrema importanza oggi che i genitori sentono più che mai forte il bisogno di informarsi su tutti i fronti prima di compiere una scelta consapevole che riguarda la salute dei propri figli.



La conferenza sarebbe dovuta cominciare con la trasmissione del video "Il ragionevole dubbio", ma per problemi audiovisivi non è stato possibile, dunque eccolo:



Il dott. Serravalle si è presentato subito sottolineando di non essere un anti-vaccinista come spesso viene "bollato" da altri pediatri, di non essere un fanatico, di non essere un amante nè un fautore di discipline new-age, ma un pediatra che per anni ha vaccinato i suoi piccoli pazienti e che ad un certo punto, dopo aver incontrato e seguito bambini non vaccinati e genitori che sceglievano di non vaccinare i propri figli, ha deciso di approfondire l'argomento delle vaccinazioni da un punto di vista che si discosta dalla corrente di pensiero più comune...quindi di cercare "risposte non conformiste o obbedienti a logiche di routine" studiando e mettendo a confronto la letteratura scientifica internazionale.



Ebbene, ciò che è nato da questo approfondimento nel corso degli anni ci porta ad un punto di vista molto interessante che dovrebbe far riflettere ogni genitore e dovrebbe spingerci ad approfondire noi stessi questo tema, informandoci per poter compiere una scelta realmente consapevole.

Il dott. Serravalle ha cominciato spiegando in maniera molto semplice e comprensibile il funzionamento del sistema immunitario del neonato e del bambino piccolo, dimostrando così perchè l'inoculazione troppo precoce di una così massiccia dose di vaccini (secondo il piano vaccinale si arriva a fare 27 vaccini in 15 mesi) possa squilibrare questo delicato sistema in maturazione ed esporre il neonato ad elevato rischio di danni da vaccino.



Ha fatto una riflessione su quanto effettivamente le vaccinazioni abbiano influito nella diminuzione delle epidemie, mostrando dei grafici a dimostrazione del fatto che nel momento dell'introduzione delle vaccinazioni le malattie erano già fortemente in calo grazie al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, al miglioramento delle cure disponibili e della qualità della vita e dell'alimentazione.

Ha proseguito spiegando come alcuni fattori quali la prematurità, le pregresse malattie acute nei primi mesi di vita, l'aver ricevuto farmaci immunosoppressori (antibiotici, cortisonici) nei primi mesi di vita, gli interventi chirurgici, le alterazioni immunitarie, l'essere figli di genitori con patologie immunitarie o metaboliche ed altre cause di squilibrio per il sistema immunitario possano esporre maggiormente il neonato ai danni da vaccino.


Ha poi fatto il punto di quella che è la letteratura scientifica e delle ricerche scientifiche disponibili, dimostrando come gli studi più importanti ed autorevoli sul tema delle vaccinazioni e della sicurezza delle vaccinazioni siano sponsorizzate e portate avanti dalle più importanti case farmaceutiche, il che ci fa capire come il conflitto d'interessi possa in qualche modo offuscare l'obiettività dei dati e la mancanza di studi e ricerche indipendenti possa precludere ai genitori una scelta veramente informata e consapevole.



Alla fine dell'intervento del dott. Serravalle il pubblico ha avuto ampio spazio per i propri interventi e le domande. Sono intervenute anche due pediatre genovesi con alcuni interessanti spunti di riflessione e alcuni genitori e nonni di bambini che hanno subito delle conseguenze dopo le vaccinazioni.

Su proposta del dott. Serravalle stesso, stiamo lavorando per organizzare una tavola rotonda in cui medici favorevoli alla vaccinazione massiva dei neonati e medici con un approccio più personalizzato e cauto si confrontano sullo stesso piano su domande e temi precisi proposti dal pubblico...per un confronto che dovrebbe aiutare ulteriormente i genitori attraverso la consapevolezza delle proprie scelte!

A presto con le news!!!!

Grazie a tutti coloro che sono venuti e grazie alla Biblioteca Berio e in particolare alla sig.ra Cogorno per averci ospitati e accolti!

Emanuela Rocca


venerdì 11 gennaio 2013

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "Bambini supervaccinati"

Eccoci alla vigilia dell'incontro col Dott. Eugenio Serravalle sulle vaccinazioni infantili!

Domani alle 10 appuntamento presso la Sala dei Chierici della biblioteca Berio di Genova in via del Seminario 16 per la presentazione del libro "Bambini supervaccinati" e il dibattito sulle vaccinazioni infantili.

A seguire la presentazione, sarà dato ampio spazio alle domande del pubblico e ci sarà la possibilità di acquistare una copia del libro.


Dato l'alto numero di partecipanti e la necessità per gli iscritti di registrarsi all'entrata , è necessario presentarsi con debito anticipo, o comunque almeno 15 minuti prima dell'inizio dell'incontro.

Per motivi logistici le prenotazioni sono valide fino a 5 minuti prima delle 10, ora di inizio dell'incontro. Dopo i posti verranno messi a disposizione delle persone che non hanno potuto effettuare l'iscrizione o si sono iscritte nella lista d'attesa. Vi raccomando perciò la massima puntualità!

La Sala dei Chierici per motivi di sicurezza interna può ospitare fino a 99 persone e non sono ammessi all'interno passeggini o carrozzine, poichè intralcerebbero le vie di fuga.
Potranno essere "parcheggiati" nel cortile all'esterno della sala.

Il cortile interno della biblioteca Berio col 
portone d'ingresso della Sala dei Chierici

Sala dei Chierici

I bimbi molto piccoli, che stanno in braccio ai genitori, non vengono inclusi nel conteggio dei posti, mentre i bimbi più grandicelli sarebbe consigliato non partecipassero poichè l'incontro ha una durata di circa due ore/due ore e mezza perciò sarebbe troppo lungo e stancante per loro.

L'incontro è GRATUITO, come tutti gli eventi proposti dalla e nella biblioteca Berio.

Chi desiderasse contribuire alle spese che ho sostenuto nell'organizzazione dell'evento , può farlo tramite una donazione alle seguenti coordinate bancarie: iban IT17C0306967684510324336380.

Un ringraziamento particolare per la collaborazione a:





e






Grazie a tutti per la collaborazione, ci vediamo domani!

Emanuela Rocca



venerdì 4 gennaio 2013

LA DIMISSIONE PROTETTA DOPO LA NASCITA A casa subito dopo la nascita con l'assistenza dell'ostetrica

Casa propria è il luogo più intimo, familiare e sicuro per partorire e poter avviare serenamente e consapevolmente quello speciale rapporto di conoscenza e di relazione con il proprio bimbo che si costruisce passo dopo passo dai primi istanti dopo la nascita.

Ma non sempre è possibile nascere in casa!


Alcuni genitori non se la sentono, altri subiscono le influenze di amici o parenti contrari, qualcuno non può permetterselo economicamente visto che in molte regioni italiane non esiste ancora la possibilità del rimborso, qualcuno ha paura, altri hanno paura di ciò che potrebbe pensare il proprio medico o del giudizio dei propri cari...


Una buona via di mezzo potrebbe essere quella di trascorrere buona parte del proprio travaglio a domicilio, magari assistite da un'ostetrica di fiducia, partorire in ospedale, accompagnate dalla stessa ostetrica, e dopo poche ore dal parto (solitamente le due ore di post-partum) firmare per la propria "dimissione protetta", ovvero andare a casa propria sotto la responsabilità di questa professionista di fiducia che nella prima settimana andrà a casa della coppia dalle due alle tre volte al giorno per effettuare tutti i controlli del benessere materno e neonatale e sarà sempre reperibile telefonicamente per qualsiasi dubbio, domanda o problema!

immagine tratta da it.123rf.com

L'ostetrica accompagna con dolcezza, discrezione e rispetto la nascita di questa relazione nell'ambiente casalingo attraverso:


-i controlli più "tecnici" alla neomamma: involuzione uterina, controllo delle lochiazioni, controllo dell'eventuale sutura perineale, controllo della funzionalità vescicale e di quella intestinale, igiene...

-i controlli del neonato: peso, funzionalità intestinale e vescicale, nutrizione, idratazione, prelievi di sangue dal tallone per gli screenings neonatali...
-aiuto pratico e sostegno nell'allattamento
-aiuto nell'igiene del neonato: bagnetto, cura del moncone ombelicale, cambio del pannolino
-sostegno ai genitori nel primo accudimento del neonato/pianto/ritmi sonno-veglia...

I primi momenti, le prime ore e i primi giorni dopo la nascita sono particolarmente delicati per l'avvio della relazione mamma/bambino, ma anche di quella papà/bambino e della coppia col nuovo arrivato.

Ci si conosce, ci si odora, ci si guarda. I 5 sensi sono al culmine della propria attività, sia per i genitori che per il nuovo nato.
In fondo, siamo mammiferi anche noi e per i mammiferi i 5 sensi sono tutto, specialmente in un momento così delicato in cui una madre riconosce il proprio "cucciolo" e lui riconosce i propri genitori.

Come per la nascita l'ormone responsabile di tutto ciò è l'ossitocina, l'ormone dell'amore!

E come nella nascita, l'ossitocina ha bisogno dell'ambiente "giusto" per agire secondo natura...un ambiente intimo, familiare, accogliente, rispettoso, non disturbante....casa propria, insomma!

Emanuela Rocca